Le Galapagos: un grande, immenso ed unico parco naturale.
Le isole Galapagos si trovano nell'Oceano pacifico a circa mille km ad est dall'America del Sud. Si tratta di 14 isole di origini vulcanica e tra i numerosi vulcani ce ne sono tuttora di attivi di cui si registra una intensa attività.
Appartengono politicamente alla Repubblica dell'Ecuador. L'arcipelago, il cui nome ufficiale è Arcipelago di Colombo, costituisce la Provincia delle Galapagos e fa parte del sistema dei parchi naturali della contea dal 1936.
Furono scoperte nel sedicesimo secolo da Tomaso di Berlenga e raggiunte da Diego de Rivadeneira il quale diede loro il nome di Islas Encantadas; solo sul finire dell'Ottocento, in occasione del quarto centenario della scoperta dell'America, vennero chiamate Archipiélago de Colon.
Circa il 90 % del territorio è Parco Naturale: per accedervi occorre pagare una tassa ed essere accompagnati da una guida autorizzata esperta.
La preziosità del territorio naturale è dovuta alle numerose specie endemiche che è possibile trovare sul territorio.
Il naturalista e scienziato Charles Darwin studiò queste specie nel 1835 durante il suo secondo viaggio sul HMS Beagle, un'imbarcazione a vela.
Le Galapagos sono state per prime inserite , nel 1979, nella lista dei patrimoni umanitari a rischio dell'Unesco. Le regole da rispettare all'interno del Parco sono numerose. Occorre inizialmente non disturbare gli animali nè dar loro da mangiare, non prendere nulla che si trovi sul suolo delle isole (conchiglie, rami, animali o altro), non importare animali o piante, non deturpare il territorio, non pescare sulle imbarcazioni turistiche, non gettare immondizia per terra. E' possibile osservare gli animali a più di due metri di distanza.
Le Galapagos sono un mondo complesso, difficile da vedere tutto ma non impossibile da conoscere bene. Gli elementi naturali ricorrenti e distintivi: i leoni di mare o lupi di mare (otarie, le cosi dette foche delle galapagos) sguazzano un po’ ovunque anche se in concentrazioni ed atteggiamenti variabili, così come le tartarughe (marine e terrestri tra cui le tartarughe giganti), le iguane (soprattutto terrestri ma anche marine), i pinguini (la specie peculiare delle Galapagos), le sule (dalle zampe blu, di Nazca e le più rare dalle zampe rosse) ed innumerevoli altri uccelli tra cui fenicotteri, albatross, fringuelli e rapaci (come il falco delle Galapagos) endogeni.
Ogni isola maggiore è unica e diversa se si esplora dal mare o dalla terra, una sua visita non è mai scontata. Emblematica è Isabela, l’isola più grande, che occupa più della metà delle terre emerse dell’arcipelago, formata e modellata nel tempo da ben sette vulcani (ed alcuni ancora attivi continuano ad estenderla).
Clima: la temperatura media va da 15 a 22 gradi Celsius. La stagione umida e calda va da gennaio ad aprile ed è caratterizzata da pioggia, caldo e poco vento. La stagione fredda va da maggio a dicembre, la temperatura è più fresca e sono presenti un po’ di nebbioline dovute alla corrente fredda dell’Humbolt, il vento freddo del sud est. La stagione migliore per visitare le isole è maggio, novembre e gennaio, quando non fa’ molto caldo, cade poca pioggia e ci sono pochi turisti.
Capitale: Quito, con oltre due milioni di abitanti, splendida ed intatta città del periodo coloniale, a 2850 m di altitudine. Data la sua posizione in una valle fiancheggiata da maestose montagne, ad appena una ventina di km a sud dell'Equatore, gode di un meraviglioso clima primaverile durante tutto il corso dell'anno, con una temperatura che si mantiene sempre costante fra i 15° ed i 20° C. Il suo centro storico è stato riconosciuto nel 1978 Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Del centro vanno visitati il Palazzo del Governo in Plaza de la Independencia, la Cattedrale, il Monastero di San Francisco - la più antica chiesa dell'Ecuador - e, tra i musei, la "Casa de la Cultura Ecuatoriana", il "Museo de Arte Colonial" e l'archeologico "Banco Central".
In giornata si visitano il celebre mercato di Otavalo ed il Parco Nazionale del Cotopaxi.
Valuta: il dollaro americano è la moneta ufficiale per i turisti. Le carte di credito sono accettate nei principali centri turistici. A bordo della navi, nelle crociere in Galapagos, potrebbero non essere sempre accettate.
Passaporto e visto: è sufficiente il passaporto con validità residua non inferiore ai 6 mesi al momento dell'ingresso nel Paese. Per i cittadini italiani non occorre alcun visto fino a soggiorni turistici di 90 giorni.
Fuso orario: la differenza di fuso orario con l'Ecuador è di -6 ore rispetto all'Italia durante l'ora solare; -7 ore quando in Italia è in vigore l'ora legale. Le isole Galapagos sono un'ora indietro rispetto alla terraferma.
Corrente elettrica: la corrente elettrica è di 110 Volts; occorre munirsi di adattatori per le prese americane (spine a due lamelle piatte) e trasformatori.
Tassa di entrata: All'arrivo in Galapagos - in aeroporto - verrà richiesto dall'Ente Parco una tassa di entrata per ogni persona di 100 usd, cifra che potrebbe variare senza preavviso.
Transit Control Card Galapagos: 10 usd a persona (cifra suscettibile di variazione senza preavviso)
Telefono: per chiamare l'Italia dall'Ecuador anteporre al numero desiderato il prefisso 0039; per chiamare l'Ecuador dall'Italia il prefisso è 00593. Ad eccezione delle aree desolate e della zona amazzonica, in tutto il paese sono diffusi internet cafè. Consigliamo di telefonare dalle cabine pubbliche a schede, facilmente reperibili, in quanto le telefonate dagli hotel, tramite operatore, non sono controllabili.
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